La galassia NGC1275 è la galassia ellittica dominante dell'ammasso Abell 426 nella costellazione del Perseo. La foto è ripresa col telescopio SCT Meade da 30 cm, filtro Rc e camera QHY174M dell'Associazione Astronomica Antares di Foligno la sera del 14 gennaio 2023, con una posa complessiva di 30 minut (somma di 60 pose da 30 secondi)i.

NGC1275 è al centro dell'immagine, ed ha sulla sinistra una piccola stella.

Tutte le stelle della foto appartengono naturalmente alla nostra galassia, mentre le galassie dell'ammasso, ben evidenti dalla loro forma sfumata, sono a 230 milioni di anni luce di distanza.
La seconda immagine mostra le curve di livello di luminosità (isofote) e serve ad evidenziare l'estensione di NGC1275 e delle altre galassie dell'ammasso.

ngc1275 image

 

ngc1275contorni

Scoperta una Nova in M31 il 6 gennaio dall'Osservatorio cinese Xingming. La sigla ufficiale è AT2023ax. La scoperta è stata confermata il 7 gennaio dalla survey ZTF, che usa il telescopio Schmidt da 120 cm del Monte Palomar, con magnitudine r'=17.25 .

Abbiamo potuto osservarla la sera del 12 gennaio col nostro telescopio da 30 cm, filtro Rc e camera QHY174M: l'atmosfera era limpida ma molto turbolenta, per cui le immagini stellari erano molto sparpagliate. Ciò nonostante la Nova è risultata visibile con 30 minuti di posa, con una magnitudine r'=17.4 +-0.1, in buon accordo con il dato della ZTF. La stella è al limite per la nostra strumentazione e probabilmente già in fase di discesa, per cui difficilmente potremo continuare ad osservarla; resta la soddisfazione di averla vista.

La foto mostra parte della zona centrale della galassia M31 (a destra) e la Nova appena visibile, indicata dalla freccia. Le zone scure sono prodotte dalla polvere interstellare di M31, non sono difetti del sensore.

AT2023ax ann

La cometa C/2020 V2 osservata la sera del 4 gennaio 2023 col telescopio da 30 cm Meade e la camera QHY174M, composizione tricromia RGB. Elaborazione con MaximDL. L'immagine in ogni filtro è la somma di 15 pose da 30s ciascuna, allineate sulla testa della cometa. La cometa si muove sensibilmente in cielo, per cui durante le pose anche dei singoli filtri le stelle lasciano un lungo bastoncino.

Il bilanciamento dei tre canali RGB è fatto ad occhio, e non ha valore scientifico, ma volendo si potrebbero fare misure di magnitudine a partire dai singoli fotogrammi originali in FITS.

Abbiamo anche fatto la fotometria dell'immagine in filtro V, quello simile alla percezione dell'occhio umano, per vedere come cresce la luminosità al crescere del raggio della cometa osservato: prendendo un raggio di 3 arcsec, praticamente il solo nucleo come se fosse una stella, si ottiene V=14.8 una stellina di quindicesima magnitudine; considerando un raggio di 36 arcsec, circa il potere risolutivo dell'occhio umano, si passa a V=10.9. La cometa è quindi assolutamente invisibile a occhio nudo, e ci vuole un telescopio e la fotografia, nel nostro caso 7,5 minuti, per poter apprezzare la sua estensione e luminosità. Comunque la notte era poco favorevole per valutare l'estensione della chioma, Luna quasi piena e forte umidità ...

cometa RGB

La sera del 31 dicembre abbaimo ripreso Marte a distanza di un paio di ore col telescopio da 30 cm, F11, filtro Ic, camera QHY174M.

E' evidente la rotazione del pianeta. Video di 2500 fotogrammi con Sharpcap, elaborazione con RegiStax6, composizione con GIMP.

Orientamento, Nord in alto ed Est a sinistra (quasi).

Buon Anno a tutti.

Marte31 12 2022 ann

Ecco una parte della nebulosa Velo, che si trova nella costellazione del Cigno vicino alla stella Deneb.

Foto del socio Antonio Moretti, somma di 13 pose da 3 minuti ciascuna. Le stelle piu' deboli sono di mag 14, ma la foto è stata presa con un filtro che esalta la nebulosa attenuando il fondo cielo e le stelle. Montatura EQM35, guida con ASI120, camera Canon 650D modificata, telescopio Askar 400mm F/5.6.

moretti velo13x180 mod2