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Molte macchie sul Sole il 7 dicembre 2022 ma le nuvole hanno impeditp di mettere bene a fuoco e regolare l'esposizione. Ecco cosa siamo riusciti a fare in un piccolo buco.
Telescopio 30 cm Meade F/10, camera QHY174M, filtro I, binning 2x2, 500 fotogrammi. Acquisizione con Sharpcap4 e elaborazione con Registax6 selezionando a mano nove piccole macchie di riferimento.
La grande macchia doppia a destra è la 13153 della numerazione ufficiale.
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La regione del Muro Dritto (Rupes Recta) è molto caratteristica: si tratta di una lunga scarpata ben visibile due giorni dopo il Primo Quarto. La abbiamo osservata la sera del 1 dicembre col telescopio da 30cm per seguire il sorgere del Sole su questa struttura.
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Serata promettente, ma il seeing era piuttosto cattivo. Ripresi Giove e Marte col telescopio da 30 cm F/10, camera QHY174M, filtro R di Cousins.
Acquisione con Sharpcap 4, video da 2000 fotogrammi, elaborazione con Registax 5.1 e GIMP. Alla data delle osservazioni, il diametro apparente di Giove era 44 arcsec, quello di Marte 17 arcsec.
L'immagine di Giove mostra l'ombra di Europa e i due satelliti Europa e Ganimede a destra. E' apprezzabile lo schiacciamento polare di Giove e una leggerissima fase sul lato sinistro.
Le due immagini di Marte prese alle 20:36 e alla 22:06 UT mostrano chiaramente la rotazione del pianeta.
La scala è la stessa per tutte, 0.37 arcsec/pixel. Il diametro apparente dei due satelliti di Giove (FWHM) è 5 pixel, ossia circa 2 arcsec; questa può essere considerata una buona stima del potere risolutivo delle immagini ottenute.
Marte alle 20:36 e alle 22:06
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Ieri sera 6 novembre primo tentativo di riprendere Marte col telescopio Meade da 30 cm, Barlow Vixen 2x e camera ASI224MC. Il seeing era molto cattivo per cui si vedono pochissimi dettagli, era praticamente impossibile capire quando l'immagine era a fuoco!
Ecco quanto siamo riusciti ad ottenere: orientamento canonico, Nord in alto ed Est a sinistra. Immagine ripresa alle 22:32. Scala 0.121"/pixel.
Acquisizione con Sharpcap 4, elaborazione con Registax 5.1, filmato di 1000 fotogrammi.
Per meglio interpretare le immagini di Marte che otterremo nei prossimi due mesi a cavallo della minima distanza, a fine Novembre, è bene sapere che il 26 Dicembre ci sarà su Marte l'equinozio di autunno per l'emisfero boreale. Questo vuol dire che l'asse di rotazione di Marte si trova praticamente sul piano del cielo e noi vediamo le due calotte polari Nord e Sud molto di sbieco, mentre l'equatore marziano si trova a metà del disco apparente del pianeta. In pratica la nostra linea di vista incorcia l'equatore di Marte, per cui vedremo bene la zona equatoriale e temperata, mentre le zone polari saranno visibili molto di sguincio.
Notare come il lato destro del pianeta abbia una leggerissima fase, che scomparirà completamente nelle settimane intorno all'opposizione (30 novembre), per poi ricomparire dall'altro lato.
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Iniziamo a seguire il pianeta Marte, nella costellazione del Toro. Il 31 ottobre aveva un diametro apparente di 15.1 secondi, crescerà lentamente fino a 17 secondi il 29 novembre e poi riprenderà a diminuire.
La foto è fatta col telescopio sociale Maede da 30 cm, la camera QHY174M e il fitro I Cousins. Acquisizione del video da 1000 fotogrammi con Sharpcap4 ed elaborazione con Registax 6 con filtro wavelet.
Il diametro del pianeta è 40 pixel. La turbolenza atmosferica è diventata accettabile solo dopo le 23. Orientamento della foto standard, Nord in alto ed Est a sinistra.
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