Il Quasar 3C273 è stato il primo Quasar scoperto come sorgente radio. In ottico si presenta come una semplice stellina di magnitudine 12.8, ma è solo lo spettro che ci rivela la sua natura.

Lo abbiamo osservato col telescopio da 30 cm Meade, la camera QHY174M e il reticolo SA100. La prima figura mostra lo spettro del Quasar confrontato con quello di una normale stella di tipo spettrale A0, la HD109860. Posa 20 minuti.  E' indicata la posizione della riga Hbeta dell'Idrogeno nella stella e nel Quasar, spostata verso lunghezze d'onda maggiore a causa dell'espansione dell'Universo. Il Quasar si trova a 2,28 miliardi di anni luce di distanza e le lunghezze d'onda vengono "stirate" del 16%.

La seconda figura mostra il nostro spettro confrontato con uno ottenuto con uno spettrografo professionale con risoluzione molto maggiore. Sono indicate le 4 righe di emissione più evidenti, le righe dell'Idrogeno Hgamma, Hbeta ed Halfa, e la riga dell'Ossigeno due volte ionizzato. Le righe sono prodotte da nubi di gas in orbita intorno al buco nero centrale del Quasar, e sono intrinsecamente larghe per effetto Doppler in quanto la velocià orbitale delle nubi è molto grande per controbilanciare la forte attrazione gravitazionale del buco nero.

Il nostro spettro non è calibrato in flusso, a differenza di quello professionale, e quindi ha un andamento a campana che è di origine puramente strumentale, ma le righe di emissione sono ben evidenti, nonostante la generale rumorità dello spettro, indicata dall'andamento a zigzag.  La riga Halfa si trova all'estremo del nostro spettro ed è quindi poco visibile a causa della forte rumorosità.

3C273 HD ann

 

3C273 NED ann