Cdm 20231215 2200 OrizzonteZ

PIANETI

Mercurio: all’inizio del mese si presentano delle condizioni  favorevoli l’osservazione in orario serale. La massima elongazione serale si verifica il giorno 4, quando il pianeta si troverà alla distanza angolare di 21° 16’ dal Sole. L’8 dicembre si verifica il massino ritardo nell’orario del tramonto del pianeta, che avviene 1 ora e 17 minuti dopo quello del Sole. La situazione si capovolge in pochi giorni: Mercurio si avvicina rapidamente al Sole con cui si trova in congiunzione il giorno 22. Mercurio rimane quindi inosservabile per alcuni giorni, ma alla fine dell’anno ricompare rapidamente tra le luci dell’alba e potremmo riuscire ad individuarlo sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole.

Venere: il pianeta più luminoso prosegue il suo periodo di osservabilità mattutina, tra le luci dell’alba. Continua però a diminuire l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo, proseguendo il trend del mese precedente. Alla fine dell’anno Venere sorge 3 ore prima del Sole. Venere inizia il mese di dicembre nella costellazione della Vergine, dal giorno 11 lo osserveremo nella Bilancia che attraversa per intero, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione.

Marte: il pianeta rosso è di fatto inosservabile per tutto il mese, Marte ritorna nel cielo del mattino, ma rimanendo estremamente basso sull’orizzonte orientale, indistinguibile nella luce dell’alba. Marte inizia il mese nella costellazione delllo Scorpione, si sposta nell’Ofiuco il 5 dicembre e proprio alla fine del 2023, il 31 dicembre, sempre in moto diretto, entra in Sagittario.

Giove: dopo l’opposizione di novembre rimane comunque ancora osservabile agevolmente per gran parte della notte, ed è ancora l’oggetto più luminoso del cielo serale (esclusa ovviamente la Luna). Giove si torva ancora nella costellazione dell’Ariete dove, proprio a poche ore dal termine dell’anno, il 31 dicembre, avviene l’inversione del moto, da retrogrado a diretto.

Saturno: il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio tramonto e l’intervallo di tempo disponibile per poterlo osservare è ormai limitato alle prime ore della notte. Possiamo individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Ovest nella costellazione dell’Acquario.

Urano: anche in questo mese le condizioni di osservabilità rimangono molto simili a quelle di Giove, si trovano nella medesima costellazione, l’Ariete. E’ quindi possibile osservare agevolmente il pianeta per quasi tutta la notte, in particolare nelle prime ore di oscurità, quando culmina a Sud. Naturalmente rimane l’estrema differenza di luminosità tra i due pianeti: Urano è prossimo al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’utilizzo di un telescopio o almeno di un buon binocolo.

Nettuno: il pianeta tramonta circa due ore dopo Saturno. Lo possiamo quindi osservare a Sud-Ovest nelle prime ore della notte.  Quest’anno Nettuno si trovava vicino al limite tra due costellazioni e, alternando moto diretto e retrogrado, è passato più volte dall’Acquario ai Pesci e viceversa. Il 7 dicembre si inverte nuovamente il moto, che torna diretto, e pochi giorni dopo, l’11 dicembre, si verifica un ulteriore passaggio, dall’Acquario ai Pesci. Data la bassa luminosità, è possibile individuare Nettuno solo con l’aiuto di un telescopio.

Plutone: è ormai quasi inosservabile: la distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. Si trova basso sull’orizzonte occidentale dove tramonta poco dopo il Sole. Plutone si trova ancora nel Sagittario, ma la lunga permanenza in questa costellazione sta per terminare e alla fine dell’anno lo troviamo molto vicino al limite con il Capricorno. Plutone ha una luminosità molto bassa e lo si può osservare solo con un telescopio di adeguata potenza.

 

CONGIUNZIONI

 

Luna - Venere : all’alba del 9 dicembre la falce di Luna calante sorge ad Est-Sud-Est tra il pianeta Venere e la stella Spica della costellazione della Vergine. 

Luna - Saturno : la sera del 17 dicembre possiamo osservare a Sud-Ovest il pianeta Saturno in congiunzione con la Luna crescente nella costellazione dell’Acquario. 

Luna – Giove : nella notte del 22 dicembre la Luna e Giove si trovano vicini nella costellazione dell’Ariete. 

Luna – Pleiadi : nella notte di Natale, tra il 24 e il 25 dicembre, possiamo ammirare la Luna tra le Pleiadi e la stella Aldebaran, nella costellazione del Toro. 

 

COSTELLAZIONI

Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. A Sud - Est l'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.

dal sito ufficiale UAI