Cdm 20230715 2200 OrizzonteZ 1

PIANETI

Mercurio: proprio all’inizio del mese, il 1° luglio, il pianeta sarà in congiunzione con il Sole. Per alcue settimane sarà quindi praticamente inosservabile, anche se verso la fine del mese la distanza angolare dal Sole e l’altezza sull’orizzonte cresce significativamente, tanto da poterne tentare l’osservazione ad occidente, nella luce del crepuscolo serale, poco dopo il tramonto.

Venere:  all’inizio di luglio  tramonta circa 2 ore dopo il Sole e abbiamo ancora alcuni giorni per ammirare il suo splendore. Nel corso del mese il pianeta si abbassa repentinamente sull’orizzonte occidentale, a fine luglio sarà praticamente inosservabile. Il pianeta rimane per tutto il mese nella costellazione del Leone.

Marte: la visibilità del pianeta rosso è simile a quella di Venere pochè entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Leone ma, proseguendo il suo percorso nella parte centrale del Leone, rimane un po’ più alto in cielo.  E' quindi visibile in orario serale, nella luce del crepuscolo, in direzione Ovest.

Giove: sarà possibile individuarlo facilmente nelle ore che precedono l’alba sull’orizzonte ad Est, si trova ancora nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto il resto dell’anno in corso.

Saturno:  nel corso del mese sarà possibile individuarlo al suo sorgere ad oriente prima di mezzanotte. Nella seconda parte della notte il pianeta sarà sempre più alto in cielo, fino alla culminazione a Sud prima dell’alba. Saturno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove si sposta lentamente con moto retrogrado.

Urano: come Gopve  si trova nella costellazione dell’Ariete.  Nel corso del mese sarà quindi possibile individuarlo nelle ore che precedono l’alba sull’orizzonte orientale, dove gradualmente continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’ausilio di un telescopio.

Nettuno: il pianeta sorge circa un’ora più tardi rispetto a Saturno. Si troverà sull’orizzonte orientale nelle ore centrali della notte e lo si potrà osservare nelle ore che precedono il sorgere del Sole, per osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, non essendo visibile ad occhio nudo. Nettuno inverte il proprio moto all’inizio del mese, il 1° luglio, quando inizia a spostarsi molto lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione dei Pesci, avvicinandosi al limite con l’Acquario.

Plutone: si trova all’opposizione il 22 luglio, alla minima distanza dalla Terra, di poco superiore ai 5 miliardi di km. Rimane quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest, prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone si trova vicino al limite tra le costellazioni del Capricorno e del Sagittario, dove rientrerà muovendosi con moto retrogrado.

 

CONGIUNZIONI

Luna – Saturno: Nelle ore centrali della notte tra il 6 e il 7 luglio possiamo vedere sorgere la Luna e Saturno in congiunzione nella parte centrale della costellazione dell’Acquario. 

Luna - Giove: Nel corso della seconda parte della notte tra il 10 e l’11 luglio la Luna apparirà sull’orizzonte orientale seguita dal pianeta Giove. I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete. 

Luna - Pleiadi: Prima dell’alba del 13 luglio la falce di Luna calante si trova vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. L’allineamento di astri facilmente riconoscibili comprende anche Giove, più alto in cielo, nell’Ariete, e la stella Aldebaran, bassa sull’orizzonte. 

Luna - Venere - Marte: spettacolare concentrazione di astri, bassi sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale. Poco dopo il tramonto del Sole del 20 luglio potremo ammirare la sottile falce di Luna vicina ai pianeti Venere e Marte, ormai prossimi al termine del loro periodo di visibilità serale. Da segnalare, appena sotto la Luna, la stella Regolo, la più luminosa della costellazione del Leone. 

 

COSTELLAZIONI

A Sud-Est non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" : i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno. Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista. La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa. Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.  Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola. Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine. Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U". Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.

dal sito ufficiale UAI