Comete
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In questo periodo sono visibili al telescopio diverse comete, la 4P, la 67P (periodiche, come indica la lettera P) e la C/2019 L3 che non è periodica, almeno non su scala umana.
James Webb
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Il telescopio spaziale James Webb è arrivato a inserirsi nell'orbita definitiva, a 1.5 milioni di km dalla Terra. Lo scudo termico riflette abbastanza luce solare da essere visibile con uno strumento amatoriale anche da laggiù.
Quasar 3C273
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Il Quasar 3C273 è stato il primo Quasar scoperto come sorgente radio. In ottico si presenta come una semplice stellina di magnitudine 12.8, ma è solo lo spettro che ci rivela la sua natura.
Lo abbiamo osservato col telescopio da 30 cm Meade, la camera QHY174M e il reticolo SA100. La prima figura mostra lo spettro del Quasar confrontato con quello di una normale stella di tipo spettrale A0, la HD109860. Posa 20 minuti. E' indicata la posizione della riga Hbeta dell'Idrogeno nella stella e nel Quasar, spostata verso lunghezze d'onda maggiore a causa dell'espansione dell'Universo. Il Quasar si trova a 2,28 miliardi di anni luce di distanza e le lunghezze d'onda vengono "stirate" del 16%.
La seconda figura mostra il nostro spettro confrontato con uno ottenuto con uno spettrografo professionale con risoluzione molto maggiore. Sono indicate le 4 righe di emissione più evidenti, le righe dell'Idrogeno Hgamma, Hbeta ed Halfa, e la riga dell'Ossigeno due volte ionizzato. Le righe sono prodotte da nubi di gas in orbita intorno al buco nero centrale del Quasar, e sono intrinsecamente larghe per effetto Doppler in quanto la velocià orbitale delle nubi è molto grande per controbilanciare la forte attrazione gravitazionale del buco nero.
Il nostro spettro non è calibrato in flusso, a differenza di quello professionale, e quindi ha un andamento a campana che è di origine puramente strumentale, ma le righe di emissione sono ben evidenti, nonostante la generale rumorità dello spettro, indicata dall'andamento a zigzag. La riga Halfa si trova all'estremo del nostro spettro ed è quindi poco visibile a causa della forte rumorosità.
Supernova AT2024any
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Nuclei galattici attivi
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Le galassie di Seyfert sono galassie con un nucleo particolarmente brillante, dovuto alla forte luminosità provocata dal buco nero centrale. Le nubi di gas che circondano il buco nero sono eccitate dalla radiazione ulravioletta emessa dal centro della galassia e emettono luce alle loro lunghezze d'onda caratteristiche: poichè il componente principale delle nubi è l'Idrogeno, le righe di emissione più intense sono quelle dell'idrogeno.
Abbiamo provato a fare lo spettro di due galassie di Seyfert vicine alla Via Lattea, M77 ed NGC1275. La prima si allontana da noi a 1000 km/s, la seconda a 5000 km/s. La sfida era riuscire a vedere le righe di emissione e misurare il redshift.
Ecco i grafici degli spettri, ottenuti col telescopio da 30 cm a F/6.5, grism SA100 e camera QHY174M. Per calibrare le lunghezze d'onda abbiamo usato una stella di tipo spettrale A, che ha ben evidenti le righe dell'idrogeno. Tempi di posa 20 minuti per le due galassie, 100 secondi per la stella. La scala delle lunghezze d'onda è 2 nm/pixel. A 600 nm una differenza di lunghezza d'onda di 2 nm corrisponde a una velocità di 1000 km/s: possiamo quindi apprezzare il redshift di NGC 1275, mentre quello di M77 è confrontabile con l'errore di misura.
Il primo grafico mostra lo spettro di M77, in rosso, e lo spettro della stella in blu. Sono ben evidenti le righe di emissione della Hbeta (486 nm)+Ossigeno ionizzato (501 nm) e la Halfa (656 nm). C'è anche un accenno di una riga di emissione a 630 nm dell'Ossigeno.
Il secondo grafico mostra lo spettro di NGC1275, una galassia al centro dell'ammasso del Perseo (Abell 426). Questa galassia è 5 volte più lontana da noi di M77 per cui la sua luminosità apparente è molto minore. Per il confronto con la stella abbiamo sottratto il fondo cielo ai due spettri e scalato lo spettro della stella per normalizzarlo a quello della galassia.
Sono ben evidenti le righe di emissione di NGC1275 ed il loro spostamento verso il rosso. E' anche evidente una riga di emissione a 642 nm, dovuta all'Ossigeno neutro con lunghezza d'onda a riposo di 630 nm, che è meno evidente nello spettro di M77.
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