Cdm 20230615 2200 OrizzonteZ

PIANETI

Mercurio: nel corso della prima parte del mese  si potrà tentare l’osservazione del pianeta al mattino presto, poco prima del sorgere del Sole.  Il giorno più favorevole per provare ad individuare il pianeta è il 7 giugno, quando sorge un’ra e 2 minuti prima del Sole. Nei giorni seguenti l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e di Mercurio si riduce drasticamente, fino praticamente ad annullarsi nell’imminenza della congiunzione. Mercurio rimane quindi inosservabile per alcune settimane.

Venere:  lo vedremo scendere sull’orizzonte occidentale nelle prime ore della notte. A inizio mese Venere tramonta circa 3 ore e mezza dopo il Sole, mentre a fine mese questo tempo si riduce di oltre un’ora. Venere inizia il mese nella costellazione dei Gemelli, dal giorno 3 al 26 attraversa per intero il Cancro, per poi entrare, dal 27 giugno, nella costellazione del Leone, dove lo possiamo osservare vicino a Marte.

Marte: il pianeta rosso rimane ancora il secondo pianeta, visibile ad occhio nudo, osservabile in orario serale. Le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Potremo ammirare una sorta di inseguimento tra i due pianeti, con Marte che si sposta dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, seguito a breve distanza dal pianeta più luminoso. Marte fa il suo ingresso nel Leone il 20 giugno.

Giove: il pianeta gigante è osservabile nella parte finale della notte. L’intervallo di osservabilità continua a crescere e con il passare dei giorni avremo sempre più tempo per individuarlo ad Est sull’orizzonte orientale, prima dell’alba. Il pianeta di trova nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto il resto dell’anno in corso.

Saturno: il pianeta è facilmente osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Saturno anticipa sempre più il suo sorgere, così che alla fine del mese lo vedremo comparire sull’orizzonte orientale poco dopo la mezzanotte. Nelle ore successive Saturno sarà visibile a Sud-Est, via via sempre più alto in cielo, fino a scomparire alla nostra vista quando culmina a Sud per il chiarore del cielo illuminato dalla luce dell’alba. Saturno si trova nella parte centrale della costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è stazionario il 18 giugno, quando inverte il moto, che diventa retrogrado.

Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta ritorna nel cielo del mattino, molto basso sull’orizzonte orientale. Nel corso del mese il pianeta anticipa l’orario del suo sorgere: avremo più tempo per tentare di individuarlo in cielo, leggermente più basso rispetto a Giove. Come quest’ultimo, anche Urano si trova nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo individuare è consigliabile l’uso di un telescopio.

Nettuno: anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti osservabili nelle ultime ore della notte. La sua posizione è tra Giove e Saturno, più vicino a quest’ultimo. E’ quindi possibile individuarlo a Sud-Est prima del sorgere del Sole. Poiché la luminosità del pianeta è inferiore al limite accessibile alle osservazioni ad occhio nudo, per individuarlo è necessario l’ausilio del telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci.

Plutone: è osservabile per buona parte della notte. Inizialmente basso a Sud-Est, lo si potrà osservare al culmine in direzione sud nelle ore che precedono l’alba. Plutone ha una luminosità estremamente bassa, quindi è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si trova nella costellazione del Capricorno, dove è destinato a rimanere per molti anni, fino al 2039.

 

CONGIUNZIONI

 

Marte - M 44 (Presepe) : un incontro davvero suggestivo, con il pianeta Marte che sarà visibile praticamente al centro dell’ammasso stellare aperto M 44, il “Presepe”, nella costellazione del Cancro. Si tratta naturalmente di un effetto solo prospettico, con Marte distante poco più di 300 milioni di km. ed M 44 situato a circa 600 anni luce dalla Terra. Potremo ammirare questo spettacolo il 2 giugno, nelle prime ore della notte. 

Luna - Saturno : nella seconda parte della notte tra il 9 e il 10 giugno sarà possibile osservare la congiunzione tra Saturno e la Luna all’Ultimo Quarto. I due astri si troveranno nella costellazione dell’Acquario. 

Venere - M 44 (Presepe) : la sera del 13 giugno, l’ammasso stellare M44, il “Presepe”, è di nuovo protagonista di un incontro ravvicinato con un pianeta. In questa occasione sarà Venere a brillare al centro della costellazione del Cancro. 

Luna - Giove : prima dell’alba del 14 giugno la falce di Luna calante sarà visibile vicino a Giove, sull’orizzonte in direzione Est, nella costellazione dell’Ariete. 

Luna - Pleiadi : tra le prime luci dell’alba del 16 giugno il sottilissimo falcetto di Luna calante – ad appena due giorni dalla Luna Nuova – sorge sull’orizzonte orientale preceduto dall’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro. 

Luna - Marte - Venere : da non perdere, la sera del 22 giugno, il corteo di astri visibile nel cielo occidentale. La falce di Luna crescente si trova nella costellazione del Leone, dove osserviamo anche il pianeta Marte. Più in basso, nel Cancro, brilla Venere. Con l’aiuto di un binocolo o d un piccolo telescopio possiamo anche ammirare l’ammasso stellare del Presepe (M44). 

 

COSTELLAZIONI

In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia, mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica, per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.

 

dal sito ufficiale UAI