Cdm 20220515 2200 OrizzonteZ
ALBA DELLA LUNA ROSSA !
L'eclissi si verificherà prima dell'alba del 16 maggio, il fenomeno quindi andrà seguito nella ultime ore della notte tra domenica 15 e lunedì 16 maggio . La totalità si verificherà quasi al termine della notte ... per questo sarà una alba con la Luna rossa.
 
PIANETI
 
Mercurio: 
nei primi giorni di maggio potremo avere buone occasioni per individuarlo, dato che tramonta oltre un’ora e mezza dopo il Sole. Nella seconda metà del mese diventa però inosservabile.
 
Venere: 
visibile al mattino presto, sorgendo circa un’ora e mezza prima del Sole. Il pianeta nel corso del mese attraversa tutta la costellazione dei Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena, tra il 9 e il 12 maggio. Al mattino del 31 maggio raggiunge il limite con la costellazione dell’Ariete.
 
Marte: 
appare sull’orizzonte orientale prima di Venere, pertanto abbiamo più tempo a disposizione per osservarlo. Nel corso del mese di maggio Marte completa il suo percorso nella costellazione dell’Acquario, che lascia il giorno 19, entrando nei Pesci, dove raggiungerà Giove, con cui sarà protagonista di una bella congiunzione.
 
Giove: 
lo possiamo osservareall'alba tra Venere e Marte, con Venere in progressivo allontanamento, mentre Marte raggiunge e “sorpassa” Giove dopo la congiunzione del 28 maggio. Per tutto il mese Giove rimane nella costellazione dei Pesci.
 
Saturno:
tra i pianeti osservabili al mattino prima del sorgere del Sole, Saturno è quello che sarà possibile osservare più a lungo, nelle ultime ore della notte. E’ il primo a sorgere, all’inizio del corteo completato da Marte, Giove e Venere. Lo si può facilmente individuare a Sud-Est. Saturno si sposta impercettibilmente all’interno della costellazione del Capricorno.
 
Urano:
il pianeta è di fatto inosservabile, come conseguenza dell congiunzione con il Sole che si verifica il 5 maggio. 
 
Nettuno:
un evento da segnalare vedrà protagonista questo remoto pianeta esterno. Dopo oltre 11 anni di permanenza nella costellazione dell’Acquario, dove era entrato nel mese di gennaio del 2011, Nettuno finalmente passa in un’altra costellazione, facendo il suo ingresso nei Pesci. Lo possiamo individuare quindi nei pressi del limite fra le due costellazioni, non lontano da Giove. Anche Nettuno fa parte quindi del numeroso gruppo di pianeti visibili al mattino presto, con la differenza che, come di consueto, è necessario l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è inferiore al limite accessibile alle osservazioni ad occhio nudo.
 
Plutone:
anticipa sempre più il suo sorgere, che avviene nelle ore centrali della notte. Si affaccia sull’orizzonte orientale prima degli altri pianeti del corteo visibile ad occhio nudo, pertanto è possibile quindi osservarlo nelle ultime ore della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, fino al suo culminare a Sud al sorgere del Sole. A causa della luminosità estremamente bassa, per individuarlo è sempre indispensabile un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove continueremo ad osservarlo fino all’anno 2023.
 
COSTELLAZIONI
 
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario. Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
 
 dal sito ufficiale UAI.