Cdm 20230315 2200 OrizzonteZ

PIANETI

Mercurio:  si trova all'inizio del mese troppo vicino al Sole per riuscire a scorgerlo. La situazione evolve favorevolmente negli ultimi giorni del mese, quando Mercurio torna nel cielo della sera e tramonta oltre un’ora dopo il Sole. Avremo quindi qualche opportunità per individuarlo nella luce del crepuscolo serale, vicino a Giove, con cui si troverà in congiunzione, molto basso sull’orizzonte occidentale.

Venere: il pianeta più luminoso si avvicina al periodo di osservabilità serale più prolungato.  Alla fine del mese infatti  tramonta oltre tre ore dopo il Sole. Fino al 15 marzo lo possiamo osservare nella costellazione dei Pesci; a partire dal giorno 16 si sposta nell’Ariete. Da non perdere la spettacolare congiunzione con Giove all’inizio del mese.

Marte: le condizioni di osservabilità  sono favorevoli nelle prime ore della notte. Lo possiamo individuare facilmente ad occidente, ancora alto nel cielo della sera. Il pianeta rosso completa il proprio lungo percorso nella costellazione del Toro, dopo una permanenza durata diversi mesi, a partire dalla scorsa estate. Il 26 marzo il pianeta rosso fa il suo ingresso nella costellazione dei Gemelli.

Giove: il pianeta gigante è ancora uno dei protagonisti del cielo serale al crepuscolo, dove lo vedremo in una serie di suggestivi incontri con altri astri. La spettacolare congiunzione con Venere, poi con la Luna e Mercurio. Il pianeta è però sempre più basso sull’orizzonte, dove anticipa sempre più il proprio tramonto, fino a diventare di fatto inosservabile a fine mese, nell’imminenza della congiunzione con il Sole. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.

Saturno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso il pianeta ricompare al mattino presto, molto basso sull’orizzonte orientale. Possiamo provare ad individuarlo tra le luci dell’alba nella costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutti i rimanenti mesi dell’anno in corso.

Urano: è possibile individuare il pianeta in direzione Ovest, basso sull’orizzonte occidentale, dove rimane osservabile solo nel corso delle prime ore della sera. L’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare prima del suo tramonto è sempre più ridotto. La luminosità di Urano è come di consueto prossimo al limite della visibilità ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’ausilio di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete, dove alla fine di marzo sarà raggiunto e superato da Venere. .

Nettuno: il pianeta raggiunge la congiunzione con il Sole il giorno 17 marzo. Nettuno rimane pertanto inosservabile per l’intero mese. 

Plutone: è osservabile a Sud – Est nella parte finale della notte. Pur essendo ancora piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente nel corso del mese, e diventa possibile individuarlo prima del sorgere del Sole. Plutone sorge prima di Saturno, rispetto al quale si trova leggermente più alto sull’orizzonte a Sud-Est, nella costellazione del Sagittario. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare.

CONGIUNZIONI

Venere - Giove : il mese di marzo inizia con uno degli eventi più spettacolari dell’anno, la congiunzione stretta tra i due pianeti più luminosi, Venere e Giove. I due pianeti si troveranno alla minima distanza angolare, pari a 32’ , nelle ore diurne, al mattino del 2 marzo. Dovremo quindi osservare l’incontro ravvicinato la sera precedente e quella successiva, quindi il 1° e il 2 marzo. La prima sera Venere sarà ancora appena più basso di Giove sull’orizzonte occidentale, mentre la sera seguente il “sorpasso” sarà già compiuto e le posizioni si invertono, con Venere al di sopra di Giove. 

Luna - Giove - Mercurio : il giorno dopo la Luna Nuova, al crepuscolo serale del 22 marzo, il sottilissimo, quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta precedendo il pianeta, Giove, visibile nella costellazione dei Pesci. Estremamente basso sull’orizzonte, molto difficile da individuare, troviamo anche il pianeta Mercurio. 

Luna - Venere : all’inizio della notte del 24 marzo, nel cielo ad Ovest, possiamo ammirare la falce di Luna crescente che tramonta preceduta dal luminoso Venere nella costellazione dell’Ariete. 

Luna - Pleiadi : nella prima parte della notte del 26 marzo vedremo la Luna attraversare una parte della costellazione del Toro vicino alla stella Aldebaran e all’ammasso stellare delle Pleiadi. 

Giove - Mercurio : un’altra congiunzione tra due pianeti, ma ben più difficile da osservare rispetto a quella dell’inizio del mese. In questa occasione Giove e Mercurio si trovano molto bassi sull’orizzonte, in direzione Ovest, immersi nella luce del crepuscolo serale del 29 marzo. I due pianeti si trovano nella costellazione dei Pesci. 

Luna - Marte : nella stessa sera dell’incontro tra Giove e Mercurio potremo ammirare una congiunzione molto più semplice da individuare in cielo. La Luna, prossima alla fase di Primo Quarto, si trova vicino al pianeta Marte nella costellazione dei Gemelli.

COSTELLAZIONI 

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe, troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.

Dal sito ufficiale UAI